parco Nazionale delle 5 terre
Il Parco Nazionale delle Cinque Terre, inserito nell'elenco del patrimonio mondiale, ambientale e culturale dell'Unesco, offre caratteristiche ambientali e culturali da salvaguardare e valorizzare: coste a strapiombo sul mare con baie e spiaggette, migliaia di chilometri di muretti a secco a segnare i terrazzi per la coltivazione della vite, i caratteristici rustici, i borghi medievali, i santuari, i sentieri panoramici sul mare e sui pendii. Se si aggiungono poi i pregiati vini liguri, il pescato fresco, la cucina e l'artigianato tradizionale, si coglie il valore di questi luoghi.
il parco dell'uomo
Oltre ai sentieri che congiungono i Paesi delle 5Terre è possibile effettuare dei percorsi ad anello che partono da uno dei borghi e salgono sui sentieri più alti, che permettono comunque di scoprire e apprezzare le particolarità di questa parte di costa ligure e del territorio del Parco Nazionale. Sicuramente i sentieri più alti sono molto meno frequentati dal turista medio e certamente richiedono un minimo d’impegno fisico in più, dovuti ai chilometri e ai dislivelli maggiori. Percorrendoli però si può avere un esatto metro di giudizio su cosa volesse dire, fino pochi decenni fa, spostarsi in queste terre prossime al mare ma con pendii degni di luoghi montani.Facendo un percorso con partenza e ritorno ad un borgo si può sempre sfruttare la comodità del treno e inoltre si potranno apprezzare, soprattutto nell’alta stagione, luoghi certamente lontani dal turismo di massa e poi utilizzare il treno per una visita agli altri paesi. Se altrimenti ci si vuole muovere in auto(che in alta stagione a volte è paradossalmente meglio perché i treni sono affollatissimi) si possono fare dei percorsi bellissimi partendo dall’interno, nella parte delle 5Terre più lontana dal mare, quella nascosta ancora tra i boschi di castagno e scendere prima verso il mare per poi risalire dopo aver attraversato piccoli borghi e santuari.
Equipaggiamento
scarpe da trekking, giacca a vento, zaino
Difficoltà
da E a EE
anello di Riomaggiore
Il punto di partenza, “Colle del Telegrafo” si trova poco sopra il paese di Biassa , facilmente raggiungibile da La Spezia. Partendo da questo punto di snodo, dove diversi sentieri convergono, si scende dalla dorsale che divide la costa dall'entroterra verso il borgo di Riomaggiore.. Lasciati i castagneti ci si immerge nel classico paesaggio con terrazzamenti (in dialetto “i cian”), case sparse e piccoli borghi arrivando alla splendida vista sulla costa dal Santuario di Montenero arrivando infine a Riomaggiore. Dopo la visita al borgo risaliremo i pendii coltivati a vigneti e oliveti per ritornare nel bosco misto di pini e castagni percorrendo un pezzo di crinale particolarmente interessante per l’osservazione dei rapaci come Poiana o Gheppio, sempre presenti, o per quelli di passaggio durante le migrazioni, come il Biancone o il Falco Pecchiaiolo.
anello di Monterosso
Questo anello bellissimo permette di apprezzare davvero tutti gli aspetti del paesaggio del Parco Nazionale: la parte rurale con le coltivazioni di oliveti, limoni, e vigneti sui loro muri a secco, le valli interne al limite dei vecchi castagneti, l’alta Via dei Santuari e anche una parte più naturale tra pineta e macchia mediterranea per arrivare al Promontorio che arriva a Punta Mesco ai ruderi del convento di Sant’Antonio per poi ridiscendere alla marina della spiaggia del Gigante. Un itinerario dai paesaggi differenti ad ogni passo che si può concludere prendendo il traghetto per vedere il resto della costa dal mare, oppure il treno per fermarsi agli altri paesi.